C`era voluto Bush Senior perché prendesse corpo l`estremo e oscuro Psalm 69 e oggi, senza un Bush Jr. sulla stessa poltrona, l`onda caustica di House of the Molè non avrebbe spazzato via ogni dubbio ancora esistente sul presente e futuro dei Ministry. Animositisomina era un buon lavoro, segnava la fine dei tempi del lato scuro del cucchiaio. Ma Houses of the Molè è un titanico ritorno. La separazione dal tech guy dell`elettronica Paul Barker ha reso i Ministry ancora più la creatura di Jourgensen come ai tempi di Psalm69, di cui l`album è diretto erede. [ Continua su Kronic.it ]