Difficilmente, in ambito videoludico, l’espressione “senza tempo” potrebbe essere impiegata in maniera più sensata che per descrivere il terzo capitolo della serie di Zelda. Presentandosi alla sua uscita come culmine della ricerca action-RPG di Nintendo e come vetta tecnica di game design, A Link to the Past (classe 1991) si è imposto come esperienza immancabile per ogni giocatore, come riferimento imprescindibile per l’epoca a sedici bit e come uno tra i massimi esempi di solidità, seduzione e poeticità di un mondo giocabile. [ Continua su Multiplayer ]
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